Sbocciano al tenue sole
di marzo ed al tepor de' primi venti,
folte, a mazzi più larghe e più ridenti
de le vïole.
Pei campi e su le rive,
a piè de' tronchi, ovunque, aprono a bere
aria e luce, anelando di piacere,
le bocche vive.
E son tutti esultanza
per esse i colli; ed io le colgo a piene
mani, mentre mi cantan per le vene
sangue e speranza;
e a dirti il dolce amore
che a te solo m'allaccia e a cui non credi,
con un palpito in cor getto a' tuoi piedi
fiore su fiore.
- Ada Negri (1870 - 1945), Primule, da Poesie -
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