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Qualche "immancabile" della linguistica moderna
Secondo un percorso cronologico, le vetrine presentano, a partire dall'opera fondatrice, il Corso di linguistica generale del linguista e semiologo svizzero Ferdinand de Saussure, i classici della linguistica successiva, nelle realtà nazionali principali. Da Saussure a Chomsky, passando per l'approccio strutturale al sistema linguistico e alla facoltà cognitiva del linguaggio, ai rapporti tra lingua e contesto comunicativo. Un ruolo qualificato hanno avuto e continuano ad avere le tradizioni italiana e svizzera italiana. Nella prima si inserisce il contributo di Tullio De Mauro, specialista indiscusso sul piano internazionale, curatore negli anni Sessanta, dell'introduzione e dell'apparato al Corso di Saussure ripresi per l'edizione francese. Ma anche la sociolinguistica e la storia della lingua qualificano quella italiana come una delle scuole più importanti. La linguistica mostra un notevole dinamismo anche nelle avanguardie più recenti, cui sono dedicate le ultime vetrine. Le tematiche del linguaggio inclusivo e rispettoso del genere e quelle dei nuovi codici dell'odio hanno potuto beneficiare in questi anni di un'attenzione peculiare, e già sono state pubblicate le prime opere di riferimento in lingua italiana. La linguistica si inserisce così a pieno titolo tra gli approcci più attrezzati per l'analisi della contemporaneità.
Le opere resteranno esposte fino al 3 marzo 2025 nelle vetrine del piano -1 della Biblioteca.
APPROFONDIMENTO
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